Guida a Ultima in FFXIV: Svelando l’Eco della Distruzione da A Realm Reborn a Endwalker

L’eco di Ultima: Cronaca dell’Arma Suprema in FFXIV

[ATTENZIONE SPOILER per tutti i contenuti fino alla patch 6.4 di Final Fantasy XIV: Endwalker inclusa.]

L’eredità distruttiva di Ultima getta una lunga ombra sul mondo di Final Fantasy XIV. Dalle antiche armi Allagan ai sussurri di divinità dimenticate, gli echi di questa magia suprema riecheggiano nella storia di Eorzea. Questa guida completa analizza ogni apparizione e riferimento noto a Ultima e all’enigmatico Cuore di Sabik.

A Realm Reborn: L’alba della distruzione

  • Il Praetorium e il Cuore di Sabik: Il nostro primo incontro con Ultima avviene durante il climax di A Realm Reborn. L’Impero Garlean svela la sua arma segreta: l’Arma Ultima, una colossale macchina da guerra apparentemente alimentata dall’essenza catturata dei Primordiali. Questa iterazione dell’Arma Ultima ha una sorprendente somiglianza con la sua controparte in Final Fantasy VII, suggerendo un’eredità di distruzione condivisa.

    Durante lo scontro finale, l’Ascian Lahabrea rivela la vera fonte del potere dell’Arma Ultima: il Cuore di Sabik. Questa misteriosa pietra, descritta in giapponese come "黒聖石サビク / kuro seiseki sabiku / pietra sacra oscura Sabik", si trova al centro dell’arma e funge da canale per la magia distruttiva suprema, Ultima. Sebbene la localizzazione inglese non si riferisca mai esplicitamente al Cuore di Sabik come "auracite nera", la connessione diventa sempre più significativa con il progredire della storia.

  • L’Ascian Altima: Nella patch 2.3, incontriamo Altima, un Ascian il cui nome si discosta dalle tradizionali convenzioni di denominazione dei suoi fratelli. A differenza di altri Ascian, i cui nomi derivano dai Figli della Luce in Final Fantasy XII, il nome di Altima fa riferimento direttamente all’Esper Ultima di Final Fantasy XII. Questo sottile collegamento suggerisce una connessione più profonda con la magia distruttiva che definisce il suo omonimo.

Heavensward: Sussurri del Serpente

  • Unukalhai e l’eredità di Sabik: Sebbene non direttamente correlato a Ultima, il personaggio di Unukalhai, introdotto in Heavensward, offre spunti interessanti sulla natura di Sabik. Unukalhai, il pupillo dell’Ascian Elidibus, condivide una connessione celeste con il Cuore di Sabik.

    Sabik è il nome tradizionale della stella Eta Ophiuchi, situata nella costellazione dell’Ofiuco, il Serpentario. In Final Fantasy Tactics, Elidibus attinge al potere dell’auracite Serpentarius per trasformarsi nel Lucavi Serpentarius. Questa connessione si approfondisce se consideriamo che il nome di Unukalhai deriva da Alpha Serpentis, la stella più luminosa della costellazione del Serpente, spesso raffigurata come il serpente tenuto dall’Ofiuco. Questo legame celeste implica una connessione tra Unukalhai, Elidibus e il Cuore di Sabik, suggerendo una storia condivisa che deve ancora essere completamente rivelata.

  • Proto Ultima: Uno sguardo all’arroganza di Allag: La patch 3.55a introduce Proto Ultima, un formidabile nemico incontrato nelle profondità di Dun Scaith. Questa antica costruzione Allagan, che ricorda l’Arma Ultima di A Realm Reborn, funge da agghiacciante monito della ricerca del potere supremo da parte di Allag.

Stormblood: Echi di un Alto Serafino

  • La Bestia Ultima e il Guerriero Ultima: La prova del Continuum Fractal (Difficile) introduce due formidabili creazioni Allagan: il Guerriero Ultima e la Bestia Ultima. Il Guerriero Ultima, un mecha umanoide, ha una sorprendente somiglianza con la parte superiore del corpo dell’Arma Ultima. Nel frattempo, la Bestia Ultima, un behemoth quadrupede, evoca il design dell’Arma Ultima originale di Final Fantasy VI. Questi incontri consolidano ulteriormente l’eredità duratura dell’Arma Ultima nel corso della storia.

  • Ultima, l’Alto Serafino: La serie di raid dell’alleanza Ritorno a Ivalice ci presenta Ultima, l’Alto Serafino, una misteriosa entità avvolta nella speculazione. Sebbene la sua vera natura rimanga ambigua, si ritiene che sia un Primordiale di inimmaginabile potere distruttivo o un essere extradimensionale il cui arrivo ha causato il caos nel mondo. Questa devastazione ha portato ad essere associata a Ultima, la magia distruttiva suprema.

    È fondamentale notare che i raid Ritorno a Ivalice si riferiscono alle pietre di evocazione Lucavi come "seiseki" (giapponese per "pietre sacre"), in linea con la loro rappresentazione in Final Fantasy Tactics. Questa terminologia rispecchia la descrizione del Cuore di Sabik come "kuro seiseki Sabiku", cementando ulteriormente la connessione tra il Cuore di Sabik e l’auracite. Tuttavia, nonostante questo legame linguistico, i raid non offrono riferimenti diretti al Cuore di Sabik o all’incantesimo Ultima al di là delle speculazioni sulle origini dell’Alto Serafino.

Shadowbringers: L’eredità delle armi

  • Arco Ultima: un presagio di dolore: Durante gli eventi di Shadowbringers, Estinien incontra un orribile esperimento nella capitale Garlean: Arco Ultima. Questa grottesca fusione di uomo e macchina utilizza attacchi che ricordano l’Arma Ultima, mostrando l’incessante ricerca del potere da parte dell’Impero.

  • Il dolore di Werlyt: svelare il cuore sintetico: La serie di prove Il dolore di Werlyt approfondisce l’ossessione dell’Impero Garlean per replicare il potere dell’Arma Ultima. Attraverso una serie di prove contro formidabili creazioni di Armi, assistiamo alle conseguenze devastanti di questa ricerca.

    Cid Garlond rivela che la capacità delle Armi di consumare i Primordiali deriva da un "sistema di auracite sintetica", una tecnologia sottoposta a reverse engineering dal Cuore di Sabik. Questa rivelazione conferma che il Cuore di Sabik è effettivamente una forma di auracite, consolidando la sua connessione con l’eredità distruttiva delle Armi.

Endwalker: Il nocciolo della questione

  • Pandaemonium: dipanare i fili del destino: La serie di raid Pandaemonium svela la complessa storia del Cuore di Sabik, rivelando il suo ruolo fondamentale nel plasmare il destino di Eorzea. Apprendiamo che il Cuore di Sabik fu scoperto dagli antichi, molto prima dell’ascesa di Allag. L’Antica Atena, riconoscendone il potenziale distruttivo, cercò di sfruttarne il potere, solo per essere ostacolata dall’Ascian Lahabrea.

    Pandaemonium conferma che Lahabrea ha mantenuto il possesso del Cuore di Sabik fino alla sua morte per mano di Re Thordan. Il Cuore cadde quindi nelle mani di Claudien, mettendo in moto gli eventi del raid. Alla fine, il Cuore di Sabik finisce sotto gli occhi attenti degli studiosi di Sharlayan, con il suo potenziale distruttivo contenuto, per ora.

  • L’Alto Serafino: un enigma primordiale: Completare i raid Ritorno a Ivalice sblocca un dialogo aggiuntivo in Pandaemonium, tracciando una connessione più esplicita tra la ricerca di Atena, il Cuore di Sabik e l’Alto Serafino. Questo dialogo, unito all’impegnativa edizione Savage del combattimento con Atena, suggerisce che i ricordi di Atena, impressi nel Cuore di Sabik, potrebbero essere serviti da ispirazione per la manifestazione dell’Alto Serafino.

    Questa rivelazione solleva interrogativi intriganti sulla natura dell’Alto Serafino. Era un’entità extradimensionale la cui essenza si è intrecciata con il Cuore di Sabik, o era un Primordiale, nato da una confluenza di antichi ricordi e potente auracite? La risposta rimane avvolta nel mistero, lasciando i giocatori a riflettere sulle vere origini di questa figura enigmatica.

Il futuro di Ultima: un capitolo non scritto

Gli echi di Ultima continuano a risuonare in tutta Eorzea, lasciando un segno indelebile nella sua storia. Mentre il Cuore di Sabik rimane al sicuro, per ora, il fascino del potere supremo persiste. Vedremo il ritorno dell’Arma Ultima? L’ombra dell’Alto Serafino oscurerà di nuovo il mondo? Solo il tempo dirà quale destino attende Eorzea di fronte all’eredità duratura di Ultima.

Analytics